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Per un’azienda, ottimizzare l’efficienza energetica non è solo un modo per assecondare le aspettative dell’opinione pubblica in termini di ecologia e riduzione dell’impatto ambientale: è anche, e soprattutto, la soluzione a cui fare riferimento per diminuire i consumi e, quindi, i costi.
Adottare tecnologie all’avanguardia, ma anche sensibilizzare i dipendenti e migliorare i processi produttivi al fine di ottimizzarli: sono numerose le strade che possono essere percorse da un’impresa che mira a contenere i consumi di energia. Così, mentre da un lato si migliora la sostenibilità ambientale, dall’altro lato si possono ottenere benefici economici sul medio e lungo periodo.
Gli accorgimenti della vita quotidiana
Alcuni semplici accorgimenti da intraprendere nella vita di tutti i giorni possono rappresentare un buon punto di partenza: il che vuol dire, per esempio, impostare la funzionalità di risparmio energetico ogni volta che se ne ha la possibilità, o ricordarsi di spegnere le luci quando non servono, nel weekend e nelle ore notturne. Può essere utile, poi, prevedere una refrigerazione intelligente riducendo la temperatura di condensazione. Si stima che alzare di un solo grado la temperatura dell’aria condizionata (o ridurre di un grado quella del riscaldamento) permetta di risparmiare il 6% di energia.
È auspicabile, ancora, sfruttare per quanto possibile la luce naturale, facendo in modo che le pareti siano dipinte con colori chiare; sempre in tema di illuminazione, le lampadine a led sono da preferire rispetto a quelle a incandescenza. In generale, in vista dell’acquisto di nuovi apparecchi e dispositivi, come per esempio la caldaia, occorre puntare su criteri di efficienza energetica. Infine, non bisogna dimenticarsi di sostituire, o comunque di pulire, i filtri degli impianti di condizionamento, di ventilazione e di riscaldamento.
Investire nelle tecnologie più all’avanguardia
Se quelli appena elencati sono comportamenti afferenti alla quotidianità, ci sono anche azioni più ad ampio raggio che vale la pena di intraprendere per raggiungere l’obiettivo di una migliore efficienza energetica. Curare la manutenzione di tutta l’impiantistica elettrica industriale, per esempio, è di fondamentale importanza; e così pure investire in tecnologie all’avanguardia. Ridurre i consumi non serve solo a limitare l’impatto ambientale, ma consente anche di incrementare la propria competitività e garantisce un complessivo miglioramento della brand reputation.
La diagnosi energetica
Una buona soluzione potrebbe essere quella di effettuare un audit energetico: in parole semplici, una diagnosi energetica che permetta di scoprire quali sono i principali consumi e li ponga in relazione con i processi aziendali. A partire da questa valutazione si può provvedere a una valutazione di costi e benefici, in modo da poter individuare poi le soluzioni tecnologiche più appropriate per soddisfare le necessità identificate.
Vale la pena, fra l’altro, di pensare al riscaldamento, per esempio con l’impiego di generatori di vapore e di caldaie industriali il più possibile efficienti. Si tratta non solo di puntare sulle tecnologie più avanzate, ma anche di munirsi di accessori per il recupero del calore.
L’efficienza dei generatori dipende anche dal dimensionamento dell’impianto, mentre la scelta del combustibile deve essere effettuata in maniera consapevole, tenendo presente che le biomasse legnose, oltre a rappresentare delle fonti rinnovabili, contribuiscono a contenere ancora di più i costi energetici.
L’autoproduzione di energia
Si potrebbe prendere in esame anche la possibilità di autoprodurre energia, con gli impianti di cogenerazione o di trigenerazione. I primi, che funzionano a biomasse, a gasolio o a gas, consentono di produrre in simultanea il calore e l’energia calda; i secondi, invece, oltre a calore ed energia elettrica consentono di avere anche acqua refrigerata, che può essere utilizzata sia per i processi industriali che per il condizionamento. Il calore che viene prodotto per ottenere l’elettricità in un impianto di cogenerazione è destinato a essere recuperato per la maggior parte, per poi essere impiegato per il riscaldamento dei locali.
Gli impianti fotovoltaici
Anche gli impianti fotovoltaici sono dei validi alleati per le imprese che hanno la necessità di aumentare il proprio livello di efficienza energetica. Installati generalmente sui tetti dei capannoni, questi impianti garantiscono a loro volta una modalità di autoproduzione grazie a cui è possibile diminuire le spese di approvvigionamento di energia elettrica. A differenza di quanto accadeva fino a pochi anni fa, attualmente gli impianti hanno costi sostenibili, rendendo l’autoconsumo un’occasione da cogliere al volo, anche perché un eventuale eccesso di elettricità non consumata può essere ceduta attraverso il ritiro dedicato o lo scambio sul posto.
Rinnovare la flotta aziendale
E perché non pensare di rinnovare la flotta di auto e veicoli commerciali aziendali, integrando questa soluzione con l’installazione di colonnine di ricarica? Si tratterebbe, in sostanza, di ricorrere a veicoli ibridi o ad alimentazione totalmente elettrica, da ricaricare in loco: così non ci si dovrebbe più preoccupare dei costi del carburante. A risentirne in positivo sarebbe anche l’immagine aziendale, poiché l’impresa apparirebbe agli occhi dei clienti innovativa e attenta alle tematiche ambientali.