Microplastiche: cosa sono e perché mettono in pericolo la salute

Le microplastiche sono ormai ovunque intorno a noi, tanto che spesso non ci accorgiamo di quanto facciano parte della nostra vita quotidiana. Tuttavia, il loro impatto sulla nostra salute è molto più grande di quanto si possa immaginare.

Queste particelle microscopiche, che si originano dalla frammentazione di oggetti in plastica più grandi o sono presenti già a partire dalla loro produzione, stanno diventando una minaccia sempre più grande per la nostra salute. Non solo le inaliamo, le ingeriamo e le mettiamo a contatto con la nostra pelle, ma queste particelle sono in grado di entrare nel nostro organismo e di provocare conseguenze a lungo termine, come l’insorgenza di malattie neurodegenerative e tumori.

In questo articolo, analizzeremo cosa sono le microplastiche e perché mettono in pericolo la nostra salute, al fine di sensibilizzare sulla necessità di combattere questo fenomeno e proteggere la nostra salute e l’ambiente in cui viviamo.

Microplastiche e inquinamento ambientale: una problematica diffusa in tutto il mondo

Ogni anno, il mondo produce oltre 230.000 tonnellate di granuli di plastica (qui come riciclarla correttamente), noti come pellet, utilizzati nell’industria manifatturiera per produrre una vasta gamma di oggetti. Tuttavia, la dispersione di questi granuli rappresenta un grave problema ambientale a livello globale. L’associazione irlandese Fidra ha rilevato la presenza di pellet negli stomaci dei principali animali marini e ha osservato un trend in crescita della loro dispersione negli oceani, come dimostra il recente naufragio di una nave-container in Sri Lanka che ha riversato 1.680 tonnellate di granuli in mare. Inoltre, la produzione di granuli di plastica continua a crescere, con una richiesta globale che nel 2021 è aumentata di 6 milioni di tonnellate.

Tuttavia, la contaminazione dei granuli di plastica non si limita alle coste lontane, ma è presente anche in Italia. Nelle spiagge del brindisino, dove l’industria petrolchimica è molto attiva, i granuli sono presenti sin dagli anni ’60 e coprono intere porzioni di costa. Questi granuli si degradano nel tempo e diventano microplastiche che contaminano l’aria e l’acqua, e sono anche ingerite dai pesci, entrando nella catena alimentare. Inoltre, la produzione di plastica è dannosa per l’ambiente: il 98% della plastica viene prodotta utilizzando petrolio e gas, con elevate emissioni di inquinanti in atmosfera.

Uno studio epidemiologico commissionato nel 2017 dalla Regione Puglia ha rilevato dati allarmanti nei comuni del brindisino, dove si registra un aumento del rischio di sviluppare tumori maligni, tumori del pancreas, eventi coronarici acuti e malattie respiratorie. Inoltre, i composti organici volatili (VOC) utilizzati nella produzione di plastica sono correlati ad un aumento dei ricoveri dei bambini per malformazioni congenite.

Microplastiche: i pericoli per la salute

Le microplastiche sono diventate onnipresenti nel nostro ambiente e di conseguenza, ogni giorno, il nostro organismo viene contaminato da queste particelle dannose. Non solo le inaliamo respirando e le ingeriamo nutrendoci, ma le microplastiche possono anche entrare in contatto con la nostra pelle attraverso l’utilizzo di capi d’abbigliamento sintetici.

La loro presenza nel nostro corpo è allarmante, come dimostrato da uno studio condotto dal VU Medical Center di Amsterdam che ha rivelato la presenza di microplastiche nell’80% dei campioni di sangue analizzati. Ma quali sono i possibili rischi per la salute? Secondo il Laboratorio di Medicina Rigenerativa del Policlinico di Milano, le microplastiche da fibre sintetiche possono causare una reazione infiammatoria e un effetto obesogeno, aumentando il volume delle cellule.

Inoltre, il Laboratorio di Igiene Ambientale dell’Università di Catania sta attualmente studiando la possibile correlazione tra l’esposizione a microplastiche e l’insorgenza di tumore al colon-retto, mentre altri studi hanno dimostrato che queste particelle possono avere un impatto sulle malattie neurodegenerative. Pur essendo ancora necessari ulteriori ricerche, è chiaro che le microplastiche rappresentano una minaccia per la salute umana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.